di Alessia Spinola
Amore: una parola così semplice, eppure, così piena di significato, al punto che spesso abbiamo paura ad usarla o ci spaventa quando è rivolta verso di noi.
Ci sono veramente tante, troppe cose nascoste dietro a questa parola che rappresenta uno dei sentimenti più antichi del mondo a cui migliaia di studiosi, filosofi, scrittori e pittori hanno cercato di dare un significato. Quando in fondo, almeno secondo me, un significato vero e proprio non c’è.
Inutile negarlo, tutti noi, me compresa, siamo o siamo stati alla ricerca del così detto “vero amore” e, per quanto i tempi si siano evoluti, lo facciamo non solo per appagamento personale e perché l’amore è indubbiamente un qualcosa che ci fa stare bene, ma lo facciamo anche perché sin da piccoli ce lo hanno mostrato come un obiettivo da raggiungere a tutti i costi.
Noi italiani, poi, siamo e siamo visti come un popolo di romantici. Basti pensare a Romeo e Giulietta, I promessi sposi e a un’infinità di altre opere ambientate nel nostro paese il cui tema principale è sempre e comunque l’amore.
Per la maggior parte delle persone l’amore è un qualcosa di scontato, un diritto regolamentato dalla legge che può essere professato tramite un’istituzione religiosa o civile, ma non è per tutti così.
Ci sono migliaia di coppie omosessuali nel mondo che non hanno gli stessi diritti di quelle eterosessuali, e questo solo perché hanno deciso di amare una persona che gli fa battere il cuore e non una imposta dalle convenzioni sociali.
Queste persone rischiano la vita ogni giorno solo per avere il coraggio di essere loro stesse oppure manifestando per le strade per ottenere ciò che altri hanno sin dalla nascita.
Nel corso degli anni è innegabile che si siano fatti tanti passi avanti, però, purtroppo, non è
abbastanza. Nelle strade ci sono ancora persone che non possono baciare liberamente il proprio partner come fanno tutti per evitare di essere derise o, peggio ancora, aggredite, e sono ancora tremendamente attuali i tempi in cui si sentono politici normare l’amore dicendo cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Trovo assurdo che un sentimento come l’amore, che dovrebbe essere un qualcosa di semplice che porti solo gioia nella vita di chi lo vive, possa trasformarsi in un incubo per coloro che professano un amore diverso dalla maggioranza.
La vita è già piena di tanti problemi, perché ostacolare l’unica cosa al mondo capace di offrire uno spiraglio di luce nei momenti di difficoltà e che è in grado di far star bene gli esseri umani?
Quando penso al futuro spero in un mondo dove tutti sono liberi di amare chi più desiderano e mi auguro vivamente che gli arcobaleni visti con gioia ed esaltati non siano più solo quelli in cielo, ma anche quelli tra le persone, perché alla fine di tutto, il fulcro è sempre e solo uno, l’amore, in tutte le sue infinite e meravigliose sfumature.
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