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Immagine del redattoreRedazione TheMeltinPop

Un passo

Una luce poco fa (Piccole occasioni di gioia quotidiana)



di Elena Nieddu




In un passo c’è la vita intera. L’alzarsi al mattino, la quiete del mezzogiorno, la stanchezza della sera.

In un passo c’è il dolore di vivere, la paura della compressione, il sollievo del distacco, la pena della separazione, l’ebbrezza del desiderio.

In un passo mettiamo gli occhi nelle scarpe e, come in una piccola magia, sentiamo tutto: le foglie degli alberi si accendono di mille sfumature di verde, la luce si scompone in centinaia di gradi di chiarezza, rimbalza e si apre come un fiore.


Un passo può essere ruvido, pieno di punte acuminate, instabile sulle curve dei ciottoli, morbido come un tappeto di Bukhara, pesante come il peltro o lieve come una nuvola.

Tirare, spingere, slanciare, rimanere, atterrare: un passo è tutto questo e molto di più, come rivela la pratica meravigliosa della meditazione camminata, ancora più entusiasmante se riusciamo a dedicarci ad essa in mezzo alla natura. Quello che un passo rivela è il miracolo dell’esistenza, sospesa in un alternarsi eterno di contrazione ed espansione.


In un passo c’è la vita intera. La nascita, quando ci stacchiamo per affrontare uno spazio incognito. Il volo, quando solo l’aria ci sfiora e il limite è il volere. La maturità, quando il peso ci impone di ritornare a terra e si fa via via più intenso, fino a diventare gravità. Il sacrificio, affinché qualcun altro possa alzarsi in volo.

Il bello è che si può leggere tutto al contrario. Si nasce quando si incontra la terra, si cresce mentre il peso si sposta sulla pianta, si muore quando ci si stacca.

E’ solo questione di accenti, dei filtri che applichiamo all’esperienza, del destino, o chissà cos’altro. Fatto sta che in un passo siamo veramente noi, qualunque cosa voglia dire.



Photo by Claudio Castellini

Elena Nieddu


Nata a Genova nel 1974, laureata in Scienze della Comunicazione all’Università degli Studi di Torino, ha conseguito il praticantato giornalistico all’Ifg “Carlo De Martino” di Milano. Nel 2019 è uscito il suo primo libro, “Senza pelle”, edito da Ensemble. Suoi racconti sono stati pubblicati da “Nuovi argomenti”, “La città”, “Letterate Magazine”. Per il quotidiano “Il Secolo XIX” si occupa di cultura, spettacoli e società.


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