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Immagine del redattoreRedazione TheMeltinPop

Trovare l’arte (e metterla da parte). Il cuore dell'oceano.




di Cristina Castagnola

“I diamanti sono i migliori amici delle donne”
(Marilyn Monroe, ‘Gli uomini preferiscono le bionde’, 1953).



È difficile restare indifferenti davanti a un bel gioiello, specialmente se serve a coronare una mise già importante di per sé. È la ciliegina sulla torta che chiude un capolavoro di stile; quel qualcosa in più che ci fa sentire ‘meno nudi’ e che contribuisce a esaltare la figura.

Sono tantissimi gli esempi nel cinema o nel mondo dello spettacolo di splendide collane indossate da altrettante eccezionali attrici. Restiamo tutti folgorati dalle loro entrate in scena con queste pomposità di brillanti intorno al collo, di ogni forma, colore e dimensione. Perché, tra tutti i tipi di accessori, i colliers sono quelli che più attirano l’occhio a posarsi su chi li porta.




Parlando di gioielli, la prima a venirci in mente è la celebre Holly Golightly (Audrey Hepburn) in Colazione da Tiffany(1961, Blake Edwards), con questa immensità di perle con una chiusura in diamanti che genera un effetto cascata sulla schiena e sulle spalle, come solo una collana Schlumberger può fare.

Oppure la famosissima Pantera Rosa, il rarissimo diamante rosa indossato dalla Principessa Dala (Claudia Cardinale) e da cui prende il nome l’omonimo film di Blake Edwards (1963).

O ancora, in Moulin Rouge! (2001, Baz Luhrmann), Nicole Kidman (Satine) porta sul décolleté 1300 luccicanti diamanti con uno zaffiro a fare da chiusura.



From Wikipedia


Sono moltissime le apparizioni di sontuosità del genere. Tuttavia, non abbiamo citato il vero punto di riferimento, che tutti (almeno una volta) abbiamo visto e, qualche ragazza, bramato di possedere: il ‘Cuore dell’Oceano’ (‘Heart of the Ocean’), l’immenso cuore blu incastonato in oro bianco di Titanic’ (1997).

La storia d’amore più famosa del cinema la conosciamo (bene o male) tutti, ma qual è la vicenda di questo splendore dei mari?



La collana indossata da Rose (Kate Winslet), venne realizzata dai gioiellieri londinesi Asprey & Garrad. Attualmente si trova nel museo della 20th Century Fox e il suo valore è pari a 10.000 dollari, per questo venne utilizzata in due sole scene. Lo zircone impiegato nella pellicola sarebbe, in realtà, uno zaffiro da 56 carati dall’intenso blu-oceano, da cui il suo appellativo.


Pare che la pietra più famosa del cinema si trovasse effettivamente a bordo del transatlantico britannico al momento dell’incidente, nel 1912; ovviamente secondo la leggenda a cui si ispira il regista James Cameron.

Era un dono dell’imprenditore inglese Samuel Morley alla sua amante, Kate Phillips. Stavano viaggiando insieme sulla nave, sotto falso nome in seconda classe, per raggiungere San Francisco e cominciare così una nuova vita. Quando poi, al momento del disastro, Morley si rese conto di avere poche chances di salvarsi non sapendo nuotare, le regalò la collana e la guidò fino alla Lifeboat 11, grazie alla quale Kate si salvò.



The Hope - Wikipedia

Secondo la trama del film, si tratta di una gemma appartenente al re di Francia Luigi XVI, che il fidanzato di Rose, Cal Hockley (Billy Zane),le avrebbe donato come pegno d’amore.

La copia in zirconi prende spunto da tre celebri diamanti: il Regent, il Marie Antoniette Bleu e Hope. Il primo è un diamante conservato oggi al Musée du Louvre a Parigi, che Luigi XV fece incastonare nella sua corona e dal quale poi Maria Antonietta fece fare un gioiello. Il secondo, il Marie Antoniette, era un diamante blu a forma di cuore portato dall’Austria da colei che gli conferisce il nome. Infine, Hope era un diamante regalato da Luigi XVI proprio a Maria Antonietta.



Le Regent - Wikipedia

A quanto sembra, sebbene questa leggenda sia frutto dell’immaginazione, pare essere davvero affondato un tesoro insieme alla nave. Nel 1985, durante il rinvenimento del relitto, venne recuperata anche una borsa di velluto dal valore (stimato) di 400 milioni di dollari. Tutto ciò grazie al suo contenuto: un anello con uno zaffiro blu contornato di diamanti, un trilogy con un diamante in mezzo a due brillanti, dei gemelli e una collana con diamanti e perle in filigrana d’oro.


Il Cuore dell’Oceano ha ottenuto tanto successo da essere replicato innumerevoli volte, come per il collier con lo zaffiro da 170 carati con 65 diamanti rotondi, indossato da Céline Dion la notte degli Oscar nel 1998.


Le storie romantiche comprendono, solitamente, pochi elementi che le rendono indimenticabili per lo spettatore: due amanti improbabili, un (auspicabile) lieto fine e un simbolo di fedeltà che spesso assume la forma di un gioiello. Niente riesce a chiudere così perfettamente un cerchio d’amore tormentato come una preziosa gemma, preziosa tanto quanto l’amata al quale viene donato.

Sebbene non sia sempre il valore economico di un regalo a conquistare i cuori delle persone. Spesso è, invece, il significato racchiuso dietro al gesto. La “banalità” per una persona può ricordare il momento più alto nella vita di un’altra coppia. Tutto dipende dalla persona che si ha il piacere di avere accanto.




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