di Sara Picasso
Titolo: Young Royals
Paese: Svezia
Anno: 2021- in produzione
Genere: Dramma
Stagioni: 1
Episodi: 6
Durata: 40- 50 minuti
Regia: Erika Calmeyer, Rojda Sekersöz
Sceneggiatura: Lisa Ambjörn, Pia Gradvall
Cast: Edvin Ryding, Omar Rudberg, Frida Argento, Malte Gårdinger, Nikita Uggla, Pernilla August, Carmen Gloria Pérez, Ivar Forsling, Ingela Olsson, Samuel Astor, Xiao- Long Rathje Zhao, Felicia Truedsson, Beri Gerwise, Leonard Terfelt, Fabian Penje, Samuel Astor, Nils Wetterholm, Mimmi Cyon, Uno Elger.
“Young Royals” è il titolo della serie targata Netflix della quale è molto attesa la seconda stagione, la quale approderà sulla piattaforma a Novembre. Realismo, emozione, amore, dramma, amicizia e invidia sono solo alcuni dei molteplici temi trattati nei sei episodi di questo dramma adolescenziale, che già dopo i primi minuti si rivela essere un diamante grezzo tra le tante serie TV proposte.
L'ideatrice Lisa Ambjörn mette in scena una storia complicata, nella quale l'elemento fondamentale è il realismo e la critica sociale. Il racconto ruota intorno al principe di Svezia Wilhelm, il quale viene mandato al collegio di Hillerska, una prestigiosa scuola frequentata principalmente da giovani rampolli della nobiltà.
La narrazione porta avanti le storie del gruppo di ragazzi che studiano nell'istituto evidenziando i loro problemi causati da status sociale, soldi, ideali e amore. Il principe è in cerca di persone vere, che non lo trattino in maniera diversa basandosi solamente sulla sua appartenenza alla casa reale e per questo motivo si avvicina a Simon, ragazzo misterioso e di umili origini, che frequenta il collegio solo grazie ad una borsa di studio insieme alla sorella.
La compostezza dei personaggi si presenta come riflesso della loro posizione sociale; le loro vite inquadrate da regole e aspettative sociali alle quali è di fatto difficile o impossibile sottrarsi senza provocare molto rumore. Vengono presentate anche due relazioni fraterne, la prima tra Wilhelm e suo fratello maggiore Erik, che viene presentato come l'unica persona della famiglia a capire veramente le emozioni del protagonista; mentre gli altri sono Simon e Sara, i quali all'inizio molto uniti prenderanno decisioni discutibili e strade che creeranno una distanza che si spera possa essere annullata alla fine sella storia. L'orientamento sessuale dei personaggi è una parte importante della trama, ma non definisce le loro personalità; infatti i protagonisti della narrazione hanno caratteri dalle mille sfumature e la storia ne indaga tutti gli aspetti senza limitarsi ad una sola particolarità per personaggio.
“Tutte le persone sono finte. Sono fatte di metallo. Ma tu mi piaci...e questa non è una cosa finta” Wilhelm.
Nonostante l'idea generale possa non sembrare originale, il modo in cui viene portata avanti è sicuramente diverso da altri drammi adolescenziali. Il pubblico riesce ad immedesimarsi in moltissimi dei personaggi della narrazione nonostante essi vivano una realtà particolare con la quale potrebbe risultare difficile trovare punti in comune; questo avviene perché le tematiche trattate possono coinvolgere ciascuno di noi, introducendo problemi come la dipendenza da farmaci, da droghe, alcuni personaggi fanno fatica ad accettare il proprio corpo, una ragazza ha la sindrome di Asperger ed è interpretata dalla talentuosa Frida Argento che ne soffre in prima persona e le imperfezioni non sono nascoste ma trattate nella storia con intelligenza e non sulla base dei soliti stereotipi. Queste sono le caratteristiche che rendono questa rappresentazione televisiva più vicina a noi e più realistica e questo è un passo enorme rispetto ciò a cui siamo abituati.
Un altro aspetto importante è la rappresentazione dell'ansia di cui soffre il principe, che, mantenuta credibile in maniera impeccabile, rende il suo personaggio più vicino alla realtà di chi osserva. Wilhelm prova disagio verso gli obblighi reali che trova distanti dalla sua personalità e trova nella vita di Simon quella genuinità che invece nella sua realtà è carente; trova in lui conforto e riesce a condividere paure e insicurezze verso un futuro già scritto. Anche la rappresentazione delle ragazze popolari si distacca dagli ormai superati stereotipi televisivi che le rappresentano sempre fisicamente magrissime, senza nemmeno un'imperfezione e caratterialmente senza cuore e antipatiche; in questa serie invece si hanno vere amicizie tra nobili e meno privilegiati e la ragazza più ricca ha problemi di stress e presenta fisicamente delle caratteristiche riscontrabili in qualunque altra ragazza della sua età. Nella serie viene affrontato il tema delle differenze di opportunità riservate ai nobili rispetto a quelle dei ragazzi che invece provengono da situazioni completamente diverse. Si parla anche di multilinguismo e di sport, molto importante in questo collegio.
Il realismo di questa storia si estende anche alla rappresentazione di scene intime, dei primi baci, delle conversazioni e dell'importanza che viene affidata ai piccoli gesti. La comunicazione in questa serie è sana ma non perfetta come nella maggior parte delle coppie televisive e Simon e Wilhelm riescono sempre a trovare un punto di incontro nonostante le incomprensioni iniziali. Questa romantica storia d'amore ha un finale che lascia allo spettatore svariate emozioni e la voglia di una seconda stagione che fortunatamente ci sarà.
Parlando di regia, casting e colonna sonora, si può affermare che sia quasi tutto impeccabile, anche se alcuni concetti non sono stati esplorati adeguatamente, fattore che si potrà risolvere grazie agli episodi che usciranno questo novembre. L'attenzione ai primi piani e agli sguardi è fenomenale e molte volte sostituisce anche i dialoghi, questo grazie alle capacità degli attori, giovani ma talentuosi e molto espressivi. Spiccano soprattutto Edvin Ryding e Omar Rudberg nei panni di Wilhelm e Simon, che grazie anche alla loro amicizia al di fuori delle scene riescono ad avere una chimica che raggiunge il cuore dello spettatore. La colonna sonora ha un ruolo di rilievo e accompagna le scene più importanti dando risalto alla situazione rappresentata.
Se siete stanchi di guardare spettacoli per adolescenti nei quali gli attori hanno tutti trent'anni, una pelle perfetta e un carattere poco sfaccettato; se amate le storie delle casate reali e le storie d'amore complicate, allora questa è senz'altro una serie per voi.
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