DIZIONARIO DEL LUNEDÌ
ritaglio s. m. : 1. Particolare, elemento o parte asportata mediante recisione 2. (spec. al pl. ). I pezzetti che avanzano dal taglio della parte principale. La parola con cui vogliamo iniziare questa settimana è una parola piccola, magari un po' sfrangiata, con i bordi irregolari, qualcosa ricavato da una parte più grande, ma che, malgrado questo, può avere un'importanza enorme per noi: il ritaglio.
Con ritaglio si definiscono in genere cose di poco conto: un ritaglio di giornale, un ritaglio di stoffa, un ritaglio di tempo, un ritaglio di cielo.
Eppure il ritaglio a pensarci bene è qualcosa di prezioso, a volte immensamente prezioso.
Il ritaglio di giornale che trovi nel cassetto che ti ricorda un avvenimento particolare a cui hai assistito (la vittoria della tua squadra del cuore, quell'irripetibile concerto) o un momento che volevi conservare perché così importante per te e per la tua vita, "quella volta che".
Il ritaglio di stoffa del primo vestito che hai cucito, della maglietta che avevi in quella tua mitica estate dei quindici anni, dei tuoi jeans preferiti.
Il ritaglio di tempo che hai sottratto alla tua giornata per dedicarlo a un amico, per fare un saluto alla nonna, per prenderti un caffè seduto, per leggere la frase di una poesia.
Il ritaglio di cielo che vedi dalla tua finestra, sempre lo stesso tutti i giorni e tutti i giorni miracolosamente diverso.
La vita non è mai qualcosa di intero, ma è un insieme di piccoli ritagli, dai colori più accesi a quelli più spenti, dai contorni irregolari e imprecisi. E benché spesso sembrino inutili, a guardarli bene, danno la forma alla nostra giornata. In fondo c'è sempre qualcosa che vale la pena ritagliare.
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